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Chiesa parrocchiale di S. Giorgio Martire

La prima notizia rintracciata sulla “Ecclesia Sancti Georgij de Lonzeno” è degli anni 1298/1299.

E’ probabile che una cappella o chiesa esistesse già da qualche tempo per consentire il culto dei pochi abitanti di Loceno.

I figli di Simone da Collobiano, primo Signore di Lozzolo, ci documentano che nel 1340, divisero i beni ereditati dal padre, con un instrumentum actum in loco Loceni in ecclesia Sancti Georgij. 

L’erezione a parrocchia avvenne nel 1438 con la nomina a parroco a Don Guillielmo de Gilardono nato magistri Jacobi de Lozolo.

Fino alla fine del 1600 la chiesa di S. Giorgio era alquanto angusta. E ciò si desume dalle visite pastorali e dagli inventari dei parroci che si sono succeduti. Negli anni successivi al 1703 venne edificata la nuova chiesa, la attuale, con quattro altari laterali: sul lato nord, l’altare del S.S. Rosario e quello dei S.S. Suffragio o del Purgatorio; su lato sud, l’altare di San Giuseppe e quello di Tutti i Santi o del Paradiso.

L’altare maggiore attuale fu eretto e benedetto nel 1760.

Già negli anni '50 del XVIII secolo la chiesa era dotata di un organo. Quello attuale fu costruito nel 1852 da Marco Amedeo Cipriano Ramasco di Andorno Micca ed è stato restaurato nel 2012.

La chiesa subì ancora trasformazioni nel 1837 e poi ancora nel 1893 e un nuovo abbellimento nell’anno 1910  in occasione del Giubileo Episcopale di Sua Santità Leone XIII.

Il grande quadro di S. Giorgio esistente sin dall’ampliamento del coro è stato “ridipinto”  nel 1885 dal Pittore Pietro Mazzietti originario di Caprile.

E’ doveroso ricordare che il pittore Vittorio Avondo, molto affezionato al paese di Lozzolo dove era nato suo padre e proprietario di parte del Castello, fece elargizioni in danaro alla Comunità e alla Parrocchia, ma soprattutto, donò al culto della popolazione la statua lignea del “Cristo morto” esposta alla venerazione sotto l’altare della Beata Vergine del S.S. Rosario e, sembra, anche il quadro, raffigurante “San Giulio Mastro Costruttore”, il “San Giulio d’Orta”, esposto sulla parete alla sinistra dell’altare Maggiore.

Sul sagrato, un tempo area cimiteriale, vi è una cappelletta, antico ossario, che contiene un pregevole crocefisso ligneo.

 

La festa patronale che si svolge la domenica più prossima al 23 Aprile, San Giorgio Martire, è occasione di grandi celebrazioni che coinvolgono l’intera comunità.

 

 

Oratorio di S. Rocco e Antonio

Fu quasi certamente edificato dalla Comunità intorno al 1630 dai sopravissuti alla spaventosa epidemia di peste seguita dalla grande carestia. Le prime notizie le abbiamo con la visita pastorale e relativi decreti del 1666 nei quali veniva ribadito che l’Oratorio necessitava di suppellettili sacre.

Inizialmente eretto sotto il solo titolo di San Rocco qualche anno più tardi viene aggiunto il titolo di Sant’Antonio Abate che troviamo affrescati dietro all’altare.

Qualche decennio più tardi all’Oratorio venne aggiunta una piccola cappella sul lato nord, all’interno della quale fu costruito un piccolo altare dedicato a San Carlo Borromeo e dove si trova anche un  interessante quadro che lo rappresenta.

Questa Cappelletta dedicata a San Carlo avvalora l’ipotesi che nel 1584 egli, provenendo da Masserano, sia passato da questi luoghi nel suo ultimo viaggio verso il Sacromonte di Varallo.

L’atrio anteriore è una costruzione recente di fine secolo XIX.

Vi è inoltre una statua dedicata a Santa Barbara protettrice dei minatori.

 

La ricorrenza per il culto di S. Rocco è il 16 di Agosto, mentre per quella di San Carlo è il 4 di Novembre

 

 

Oratorio di S. Sebastiano

È del 1574 la prima notizia sull’”Oratorio di S. Sebastiano”. Da notare che era già chiamato Oratorio e non Cappella.

Successivamente, la storia di questo Oratorio è alterna poiché la comunità non si curò di adornarlo adeguatamente.

Verso il 1770 essendo l’edificio in cattive condizioni, la comunità decise che era necessario ristrutturalo a proprie spese, ritenendo importante l’ubicazione dell’Oratorio, in centro paese,  poiché come scriveva nel 1807 il Parroco Don Gallo, la detta Capella non solo è utile a promuovere la divozione del popolo ma è di quasi necessità assoluta perché in caso di incendi, di rovina, o violazione della parochia, non a’ altra Capella nel luogo al proposito per fare le funzioni parochiali ed amministrare i sacramenti.

Solo  intorno al 1790/1795 se ne iniziò la ricostruzione che fu terminata prima del 1807.

Sulla parete Sud si legge una data: 1835. Probabilmente in quella data furono fatti ulteriori lavori lavori di sopraelevazione, dei quali non ci sono pervenute notizie.

Nel 1847 fu chiamato il pittore grignaschese G. Milanoli che affrescò un trittico con al centro la figura S. Sebastiano, a destra  San’Eusebio e a sinistra l’Angelo custode

Per molti decenni l’Oratorio cadde in oblio e non fu più aperto al culto.

Da alcuni anni, l’Oratorio di S. Sebastiano, per volontà del parroco Don Renzo Del Corno e dei parrocchiani lozzolesi, è stato riaperto al pubblico.

Nell'Oratorio, situato in centro paese, è ormai consuetudine fare funzioni religiose e, come diceva Don Gallo,  esso è utile a promuovere la divozione del popolo e di quelle persone anziane che avrebbero difficoltà a raggiungere la Chiesa Parrocchiale.

 

S. Sebastiano viene festeggiato il 20 gennaio

 

 

Santuario della Madonna Annunziata (già Beata Vergine dell'Incesa)

La bella chiesa Campestre di Lozzolo, un tempo sotto il titolo della B.V. dell’Incesa, fu costruita intorno al 1642 per volontà della Contessa Margherita da Rho.

Il luogo che fu scelto per la sua edificazione è certamente gradevole e piacevole: si può raggiungere con una breve passeggiata e là ci si può rinfrescare con l’acqua della fontana che sgorga dal suo sottosuolo.

Fino alla loro estinzione, i discendenti della nobile famiglia che abitava il Castello di Lozzolo, sono sempre stati molto devoti a questa Madonna.

Terminata probabilmente nel 1681, già a quei tempi era completa di quattro altari laterali oltre il maggiore descritti in questo modo:

Sul lato sinistro vi sono due altari:

…uno dedicato all’adoracione del Signore da’ re Magi detto dell’Epifania”, “…l’altro dedicato all’Immacolata Concecione.

Sul lato destro:

…uno dedicato alla Natività di N. Sig.re”, “…L’altro altare è dedicato parimenti all’Annunciata.

Già a quei tempi vi era una statua lignea della Beata Vergine con Gesù Bambino in braccio che, trafugata nel secolo passato, nel 2012 è stata sostituita, grazie ad un anonimo benefattore, con una copia perfettamente somigliante all’originale di cui si aveva documentazione fotografica.

Negli anni tra il 1725 ed il 1780 fu eletta a Romitorio dove è documentato essere stata abitata da almeno due frati eremiti.

Oggi è sprovvista del suo organo che esisteva sin dalla metà del secolo XVIII.

Durante l’ultima grande Guerra nei locali attigui fu allestita un’infermeria per i feriti combattenti della Resistenza.

Speciale luogo di culto per tutta la popolazione, questa Madonna, viene festeggiata nei giorni:

 

11 Marzo: Madonna di Lourdes

25 Marzo: L’Annunciazione

Fine Maggio con Processione, Messa e Falò

Prima domenica di Luglio : Messa

15 Agosto: Messa per la Madonna Assunta

7 Dicembre: Madonna del Rosario

Lozzolo, Chiesa di S. Giorgio
Oratorio di San Rocco
Oratorio di S. Sebastiano.JPG
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